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Katajjaq: il canto della terra di Baffin

Le origini del Katajjaq?

Il katajjaq, noto anche come canto di gola inuit, è una straordinaria espressione culturale che ha radici profonde nella tradizione dei popoli artici del Canada. Questo antico gioco vocale, praticato principalmente dalle donne inuit, rappresenta un’affascinante fusione di abilità vocale, competizione e connessione con la natura. Esploriamo insieme le origini, le caratteristiche e l’evoluzione di questa pratica unica nel suo genere.

baffinLe labbra si muovono appena, il lavoro vocale si esegue a livello di gola dalla quale emergono dei ritmi prodotti dall’inspirazione ed espirazione di parole e onomatopee, evolvendo tra l’alternarsi di accenti forti e deboli con una destrezza tale, da non riuscire a capire da quale delle due cantanti provenga ogni suono.

Il katajjaq nasce nelle regioni artiche del Canada, in particolare nel Nunavut e nel Québec settentrionale, conosciuto come Nunavik.
Questa forma di espressione vocale è parte integrante della cultura inuit da tempi immemorabili, tramandata di generazione in generazione attraverso una tradizione orale.
La pratica del katajjaq si è sviluppata come un’attività sociale e ludica, svolta principalmente dalle donne inuit mentre gli uomini erano impegnati nella caccia.
Oltre a essere un passatempo, il katajjaq aveva probabilmente anche una funzione educativa, permettendo alle donne di insegnare ai più giovani l’imitazione dei suoni della natura e della vita quotidiana

Caratteristiche e Tecnica del Canto Katajjaq

Il katajjaq si distingue per la sua unicità tecnica e performativa:

  • Duetto al Femminile: Il canto viene eseguito tipicamente da due donne che si posizionano faccia a faccia, quasi bocca contro bocca.
  • Produzione Sonora: I suoni vengono generati principalmente da un canto particolare di gola detto throat singing, con un minimo movimento delle labbra.
  • Ritmo e Alternanza: Le cantanti alternano inspirazioni ed espirazioni, creando un complesso intreccio di suoni vocali ritmici.
  • Imitazione della Natura: Molti dei suoni prodotti imitano elementi naturali come il vento, gli animali o fenomeni come per esempio le aurore boreali.

La sfida-gioco consiste nel mantenere il ritmo e la sincronia il più a lungo possibile. La performance termina quando una delle partecipanti perde il fiato, sbaglia il ritmo o scoppia a ridere.

Significato Culturale e Spirituale

Il katajjaq va oltre il semplice intrattenimento, incarnando aspetti significativi della cultura inuit:

  • Connessione con la Natura: Attraverso l’imitazione dei suoni naturali, il katajjaq rafforza il legame tra la popolazione Inuit e il loro ambiente.
  • Trasmissione Culturale: La pratica serve come veicolo per tramandare conoscenze e tradizioni alle nuove generazioni.
  • Espressione Identitaria: In un contesto di sfide per poter preservare le culture del mondo, il katajjaq è diventato un simbolo dell’identità della popolazione Inuit.

Evoluzione e Riconoscimento Moderno

Nonostante le sfide storiche, incluso un periodo di proibizione da parte delle autorità religiose, il katajjaq ha conosciuto una rinascita negli ultimi decenni:

  • Riconoscimento Ufficiale: Nel 2014, il katajjaq è stato riconosciuto come patrimonio culturale immateriale del Québec.
  • Diffusione Globale: Artisti inuit come Tanya Tagaq hanno portato il katajjaq sulle scene internazionali, fondendolo con generi musicali contemporanei.

Il katajjaq quindi, rappresenta un esempio straordinario di resilienza culturale. Da antica pratica tradizionale a forma d’arte riconosciuta a livello internazionale, questo canto di gola continua ad affascinare e ispirare.

Il katajjaq non è solo un canto o un gioco, ma una finestra sulla ricca eredità culturale dei popoli artici, un ponte tra passato e presente che continua a risuonare con forza nel panorama culturale globale.


DISCOGRAFIA:
Inuit Games and Songs / Chants et jeux des Inuit: 1978. Philips 6586036
Inuit Throat and Harp Songs (Eskimo Women’s Music of Povungnituk) / Chants Inuit – gorge et guimbarde (Musique des esquimaudes de Povungnituk): 1981.
Canadian Music Heritage MH-001 Inuit Traditional Songs and Games / Chants et jeux traditionnels Inuit: 1984. 2-CBC SQN-108
Jeux vocaux des Inuit (Inuit du Caribou, Netsilik et Igloolik): 1989. OCORA C-559071 (CD).

BIGLIOGRAFIA:
Cavanagh, Beverley. ‘Some throat games of Netsilik Eskimo women,’ CFMJ, vol 4, 1976
Saladin d’Anglure, B. ‘Entre cri et chant: les katajjait, un genre musical féminin,’ Inuit Studies, vol 2, no. 1, 1978
Beaudry, Nicole. ‘Le katajjaq, un jeu inuit traditionnel,’ ibid – ‘Toward transcription and analysis of Inuit throat-games: macro-structure’, Ethnomusicology, vol 22, May 1978
Charron, Claude. ‘Toward transcription and analysis of Inuit throat-games: micro-structure,’ ibid Nattiez, Jean-Jacques. ‘Comparison within a culture: the katajjaq of the Inuit,’ Cross-Cultural Perspectives on Music, eds R. Falck and T. Rice (Toronto 1982)
‘The rekkukara of the Ainu (Japan) and the katajjaq of the Inuit (Canada): a comparison,’ World of Music, vol 25, no. 2, 1983
‘Some aspects of Inuit vocal games,’ Ethnomusicology, vol 27, Sep 1983



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